Sicurezza ed ergonomia dei sistemi industriali M

Pubblicato il 01/09/2022

Programma del corso

 

Introduzione

Introduzione sull’importanza della sicurezza nei sistemi di produzione. La cultura della sicurezza: tassonomia degli infortuni. Onere economico derivante dagli infortuni. Classificazione e statistiche degli infortuni. il sistema informativo nazionale per la prevenzione (SINP); la banca dati infortuni. Il rapporto INAIL sugli infortuni. I costi della non sicurezza. La sicurezza nel World Class Manufacturing: la sicurezza come pilastro; gli strumenti della sicurezza (piramide di Hinhrich, la croce verde, gli indici di frequenza e di gravità). Esempi di applicazione industriale del pilastro safety nel WCM.

 

Fondamenti teorici della sicurezza degli impianti industriali.

I cinque pilastri della sicurezza. Rischio e cifra di rischio. Incidente. Analisi di rischio. Valutazione del rischio. Classificazioni di un evento di rischio, la curva iso-rischio. Identificazione di un rischio, classificazione degli eventi di rischio negli impianti industriali. Impianto industriale come generatore di rischio. Classificazione dei livelli di intervento per la sicurezza (in sicurezza e di sicurezza). Esempi di interventi di protezione e prevenzione. La curva costo/efficacia. L’efficacia di presidio.

 

Tutela della salute e della sicurezza degli impianti industriali

La disciplina della prevenzione in Italia: il Testo Unico n.81/2008 e le successive integrazioni (Dlgs. N.106 del 3/8/2009). Struttura del Testo Unico. Principali definizioni. Il sistema istituzionale di supporto. Le figure della sicurezza e le loro responsabilità (datore di lavoro, dirigente, preposto, medico competente). Responsabilità civili e penali. Il servizio di prevenzione e protezione (SPP). Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP). Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS). Metodologie e tecniche di analisi del rischio. Il processo di valutazione del rischio (DVR). Riduzione del rischio. Esempi di DVR.

Modelli di organizzazione e di gestione (SGSL). Modelli approvati: UNI-INAIL 28/9/2001 e OHSAS 18001:07. Informazione e formazione. Sorveglianza sanitaria. Gestione delle emergenze. Esempi di Piano di emergenza. Uso attrezzature.

Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): obblighi del datore di lavoro, del preposto e del lavoratore, caratteristiche, marcatura e classificazione dei DPI; DPI per protezione da rischi meccanici e da rischio incendio.

 

Ergonomia e Rischio da sovraccarico bio-meccanico

La prevenzione dei rischi da sovraccarico biomeccanico. La progettazione ergonomica e i fattori umani. Caratteristiche delle malattie professionali da sovraccarico biomeccanico. La movimentazione manuale dei carichi (MMC). La normativa di riferimento (ISO11228_1-2-3 – Sollevamento e trasporto di carichi; Spinta e traino; Movimentazione frequente di piccoli carichi). I metodi di valutazione del rischio: qualitativi e quantitativi: Metodo NIOSH (National Institute of Occupational Safety and Health) per il calcolo del carico limite. Metodo Snock Ciriello. Metodo OCRA (Occupational Ripetitive Action). Il sovraccarico biomeccanico da posture di lavoro. il Metodo TACOs for Postures. Principi di antropometria e la progettazione ergonomica delle postazioni di lavoro secondo i principi antropometrici. Case studies e applicazioni numeriche. Esercitazioni.

Esercitazioni guidate con l'utilizzo del software Jack per l'analisi della valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico.

 

Rischio meccanico

Il rischio meccanico. La direttiva Macchine 2006/42/CE. Ambito di applicazione e contenuti salienti. Verifiche di sicurezza degli impianti. Immissione sul mercato di una macchina. Requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute relativi alla progettazione e alla costruzione delle macchine. Il fascicolo tecnico. Procedure di valutazione della conformità. Gli organismi notificati. Le norme armonizzate. Esempi di valutazione della conformità. La marchiatura CE.

 

Rischio incendio e Impianti Antincendio

Disposizioni legislative. Caratteristiche e classifica degli incendi. Dinamica dell’incendio. Danni di un incendio. Prevenzione: la prevenzione strutturale e la prevenzione dai fumi. Protezione: protezione passiva e protezione attiva: segnalazione, estinzione e sistemi d’estinzione (estintori portatili ed impianti fissi). I sistemi di rivelazione: schema di funzionamento e tipologia di sensori. Attrezzatura di lotta agli incendi: principali tipologie e caratteristiche principali di impianti di spegnimento ad idranti, sistemi di spegnimento automatico a gas, impianti sprinkler e a diluvio.

 

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