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AMBIENTI CONFINATI

La Banca delle Soluzioni per gli Ambienti Confinati rappresenta una raccolta di soluzioni tecniche per lo svolgimento delle attività negli ambienti confinati, con l’intento di promuovere l’orientamento dell’art.15 del D.Lgs.81/08 ed evitare l’accesso dei lavoratori in tali ambienti ad alto rischio.
A recepimento delle indicazioni del D.Lgs.81/08, il presente documento raccoglie un elenco di schede tecniche riguardanti le soluzioni tecnologiche disponibili ad oggi per l’eliminazione dei rischi di lavoro negli ambienti confinati.

 

Nella sezione “Soluzioni Tecniche per gli Ambienti Confinati no man entry” sono descritte soluzioni che permettono lo svolgimento di determinate attività lavorative negli ambienti confinati, mantenendo i lavoratori all’esterno. Nella sezione “Soluzioni Tecniche per il monitoraggio dell'atmosfera” sono descritte soluzioni tecnologiche che consentono l’analisi dell’atmosfera interna all’ambiente confinato, funzionale all’eventuale ingresso da parte dell’utente.

AMBITI

L’ambiente confinato è descritto come uno spazio circoscritto, caratterizzato da limitate aperture di accesso e da una ventilazione naturale sfavorevole, in cui può verificarsi un evento incidentale importante, che può portare a un infortunio grave o mortale, in presenza di agenti chimici pericolosi (ad ed. gas, vapori, polveri) o in carenza di ossigeno. Questo tipo di ambiente non è stato progettato e costruito per essere occupato in permanenza da persone , né destinato ad esserlo. Tuttavia, talvolta può essere occupato temporaneamente per l’esecuzione di interventi lavorativi come l’ispezione, la manutenzione e la pulizia. Le attività lavorative all’interno degli ambienti confinati espongono pertanto i lavoratori ad un elevato rischio per la loro salute e sicurezza.

L’approccio dettato dall’art.15 del D.Lgs.81/08 impone l’eliminazione dei rischi, adottando le soluzioni tecnologiche e gli strumenti messi a disposizione dal progresso tecnico. Per quanto riguarda il lavoro negli ambienti confinati, l’eliminazione del rischio alla fonte è possibile solamente nel caso in cui l’esecuzione dei lavori avvenga rimanendo all’esterno.

La valutazione delle modalità di lavoro scelte rispetto alle tecnologie disponibili diventa il punto centrale dell’attività degli organi di vigilanza. In altri termini, il datore di lavoro è la persona incaricata di dimostrare se, per l’esecuzione dei lavori negli ambienti confinati, non vi sia alternativa all’accesso.

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